Il giallo di cadmio è un pigmento inorganico, che può essere prodotto sia naturalmente che sinteticamente. Questo giallo ha progressivamente sostituito il giallo di cromo per la maggiore brillantezza nel tempo e per la minore tossicità (anche se il cadmio è comunque un elemento tossico). Viene prodotto tramite la precipitazione di una soluzione acida di un sale di cadmio con idrogeno solforato. Se naturale deriva dal minerale “greenockite”. La sua provenienza è indicata in Scozia, Boemia e Pennsylvania, e l’epoca d’uso risale al XIX° secolo, grazie all’inventore Meleandri-Stromeyer. Le tonalità di giallo di cadmio che si trovano in commercio sono le seguenti: chiaro, scuro, medio, oro, limone, arancio. E’ un pigmento coprente, anche se le tinte più chiare come il giallo di cadmio limone e il giallo di cadmio chiaro non raggiungono il massimo potere coprente. Presenta un’alta stabilità a luce, temperatura e umidità, e l’asciugatura è lenta. Il giallo di cadmio chiaro può donare effetti di trasparenza se più diluito, ma resta comunque compatto. Diluito forma una pasta fluida e ha bisogno di molto diluente. Ha il comportamento tipico dei compatti ma mantiene la brillantezza del giallo, soprattutto nella sua variante chiara più diluita. Ha un forte potere colorante.
| Color Index Generic Name: | PY35 | Potere coprente: | 4/5 | Tempo di asciugatura: | lungo |
| C.I. Common or Historical Name: | Cadmium Yellow | Potere colorante: | alto | Stabilità: | alta |
| Tossicità: | leggermente tossico | Quantità di diluente: | alta | Opacità: | 3/3 |